mercoledì 2 ottobre 2013

Working Holiday Nuova Zelanda - ed ad un certo punto mi e' sembrato di volare

il titolo e' allettante, ma purtroppo non sto parlando di me. 
non ancora se non altro.
ho conosciuto questo ragazzo italiano, 36 anni, proprietario di diversi ristoranti ad auckland, che successivamente ha venduto per aprire qualcosa anche altrove. 
lui il suo sogno l'ha realizzato, ha avuto fortuna, ha fatto il botto e ha avuto successo. persone così è un piacere trovarle sulla propria strada. non perchè ti illudano che quello che e' capitato a loro capiterà anche a te, ma per il semplice motivo che se a un certo punto arriva lo sconforto, ti devi tirare su e andare avanti.

come ha detto lui, non siamo in italia e qua tutto è possibile.
come dico io invece, col Working Holiday Nuova Zelanda, non siamo in italia e siamo immigrati, non è una cosa da sottovalutare!
come hanno detto altri, qua non siamo in australia e per gli italiani ci sono più possibilità, in quanto siamo relativamente pochi e rappresentiamo l'esotico in un certo senso.

il succo del discorso? non lo so! :)

sono un pò demotivata per la storia del lavoro.
penso: sono stata capace di TENERMI un lavoro per 10 anni e ora non sono CAPACE di cercarmi un altro lavoro?
che disastro!
è il caso di fare un passo indietro e percorrere una nuova strada. abbandonare l'idea del commercio (volevo fare la commessa) che in un mese non ha dato frutti, provare a percorrere quella della ristorazione.

quello è il destino di tutti quelli che fanno il Working Holiday Nuova Zelanda.

partiamo dal presupposto che non ho esperienza, ma che come mi dicono qua "ho personalità". me lo stanno ripetendo così tante volte che mi sta venendo qualche dubbio. 
è sinonimo di "non sai fare niente" oppure veramente in questo paese la personalità è quello che serve?

non lo so, non lo so..

ho troppo tempo libero, mi serve un lavoro!

in questo tempo libero penso troppo.

 non tanto al futuro perchè mi sono resa conto che non serve a niente pensarci. bisogna prendere quest'esperienza alla giornata, senza fare progetti a lungo termine, stare a vedere cosa succede, chi conosci. dove ti porterà il vento.

e poi c'e' l'homesick che ogni tanto bussa alla porta!
mi manca la mia città, i miei amici, la mia casa, il ciboooo!
le abitudini, la musica, i posti, i locali.

qua sto veramente bene (ok sul discorso cibo no!), però concedetemi di pensare un pò a quello che ho avuto per una vita e che ora non ho. ho dell'altro certo, ma un pò di nostalgia è legittima!

tutta colpa della mia amica che ha partorito 2 giorni fa!
è la prima di una lunga serie di gravide che in questi mesi sforneranno bebè a tutto andare. mi perdo quei momenti, mi perdo la felicità delle mamme, la crescita dei bambini, insomma la vita da zia!

però la vita è così, mica si può avere tutto.
se da una parte prendi, dall'altra togli.


a tutti quelli che per me ci sono stati, ci sono o ci saranno.

Working Holiday Nuova Zelanda



4 commenti:

Sha ha detto...

permettimi di dirti che quando si fa qualcosa di coraggioso, è normale che ogni tanto arrivino delle crisi. Guardale in faccia senza paura, perchè fanno parte del gioco. Le persone si accontentano perchè è rassicurante rimanere in ciò che si conosce, poi esplodono e fanno faville, finchè non arriva la crisi e tornano nella cuccia rassicurante. Supera il muro della crisi e guarda che cosa c'è di là! un bacio!

La Ines ha detto...

Grz del supporto amica <3

Anonimo ha detto...

dai forza GREe ricordati che il mondo è la tua casa., non importa il luogo in cui sei .. devi sentirti bene dentro.. e se no va in nuova zelanda hai un posto in cui tornare o magari andrà in un altro posto.. ma son sicuro che un avoro lo trovi.

Manuela Vitulli ha detto...

anche io penso decisamente TROPPO!
questo mi capita soprattutto quando non seguo il percorso che ho intrapreso sin da piccola.
Ogni cambiamento mi manda in tilt, eppure mi piace.
:)