lunedì 5 agosto 2013

L'esilio

Mancano due martedì e poi finalmente arriverà quel mercoledì. 21 agosto. Io, una valigia più grande di me, lo zaino che mi segue dalla quinta elementare, una shopping bag col computer e qualche libro.
Sarà dura trascinarsi dietro tutto quel peso, ma mai dura quanto questi giorni. Caldi e noiosi.
Sono confinata tra queste quattro montagne.. lontano dalla mia casa, dal mio mare,  dal caos della mia città e tutto questo lo patisco immensamente.
Sono stanca di aspettare, di fantasticare, di sentire la gente che mi fa sempre le stesse domande e di dare sempre le stesse risposte.
Sono passata dalla fase agitazione alla fase insofferenza. Preferivo la prima! !
Questi giorni passano vuoti e lenti, giorni inutili e sprecati.  Non li sopporto. 5 giorni qua e sono già esaurita! Altro che riposarsi. . Me ne frego del riposo,  quando muoio mi riposo! ! Ora vorrei un p di vita. Ok negli ultimi mesi ne ho avuta tanta e nn mi dovrei lamentare , ma che ci posso fare io sono fatta così! !
Mi servono mare, traffico, musica e gente. Qua in questa ridente cittadina al nord del Piemonte nn c è niente di tutto ciò.  18mila abitanti di cui almeno la metà in vacanza.  Gente che regga i mie ritmi ce n'è poca e probabilmente nn ne conosco.
Mi sento un pesce fuor d'acqua. Ecco come mi sento. Inutile dirlo. .è bruttissimo.
12 anni fa tutto questo mi bastava.e certo. . Non avevo visto niente nella mia vita!!
Forse viaggiare fa male,  porta a un senso di irrequietezza per cui niente sembra mai abbastanza,  si vuole sempre di più. Forse quando inizi a viaggiare non riesci più a fermarti. O forse scopri che in realtà quello che volevi lo hai sempre avuto sotto al naso! !
Devo scoprirlo. Non posso farne a meno.
E nel frattempo aspettiamo qua, , così, in esilio,  nella terra che ti ha partorito.

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